Risotto alle ortiche
Il risotto alle ortiche è un buon metodo in cucina per utilizzare le erbe spontanee. Le ortiche da sempre sono conosciute per le loro proprietà ed impiegate fin da tempi antichissimi in fitoterapia e di conseguenza in cucina. In fondo tutte le ricette nascono dagli ingredienti che si hanno a portata di mano. Quindi perchè non usare a tavola le erbe spontanee?
Le erbe di campo forniscono alla cucina illimitate possibilità di abbinamenti.
Se vogliamo rispettare le nostre origini alimentari, se vogliamo mantenere le nostre tradizioni, sfruttare l’ambiente che ci circonda è la prima cosa da fare.
Del resto stiamo perdendo il contatto con la cultura contadina da cui proveniamo. Se vogliamo difenderla l’utilizzo delle piante selvatiche in cucina è un buon punto di partenza.
Quando si parla di dieta mediterranea dobbiamo obbligatoriamente includere anche tutti quegli ingredienti che nascono spontaneamente nel nostro territorio. Le ortiche e molte altre erbe spontanee, avrebbero tutto il diritto di entrare per questo a far parte della nostra dieta. Se non altro per l’incontaminazione da concimi e pesticidi.
Proprietà dell’ortica
L’ortica è una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali. Le sue foglie sono ricche di clorofilla, ciò conferisce alla pianta una proprietà antianemica. Il ferro e l’acido folico che contiene, favoriscono la produzione di globuli rossi. La pianta possiede anche la proprietà di contrarre i vasi sanguigni quindi ha il potere di rallentare le emorragie. I sali minerali contenuti nelle foglie stimolano il sistema immunitario e rendono l’ortica un alimento ricostituente e tonificante.
Suggerimenti
Condire il vostro risotto alle ortiche appena raccolte vi darà grande soddisfazione. Munitevi di guanti ed andate a raccoglierle, non sarà difficile trovarle.
Non limitatevi alle ortiche. Andando in giro approfittate delle molte altre erbe di campo. Alcuni esempi:
- la borraggine: le foglie più tenere si raccolgono prima della fioritura. Si consumano lessate e condite ma anche crude in insalata. Ottima farcitura per ravioli, condimento di risotti e di frittate.
- la malva: conosciuta per i benefici alle vie respiratorie per mezzo di infusi e tisane, si utilizzano in cucina le sue foglie in zuppe oppure crude in insalata.
- il finocchio selvatico: si consuma crudo in insalata e cotto per preparare stufati. Accompagna inoltre come contorno i secondi piatti. Durante l’estate i suoi fiori, se essiccati, insaporiscono carni cotte in forno. Alla fine dell’estate i suoi semi si utilizzano per liquori e tisane.
- il tarassaco: le sue amare foglie contengono molto ferro. Ottime sia cotte che crude condite semplicemente con un filo di olio extra vergine di oliva.
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Risotto alle ortiche
Accessori utili
- frullatore ad immersione
Ingredienti
- 350 gr Riso Carnaroli
- 400 gr ortiche
- 1 cipolla dorata
- 1 spicchio aglio
- qb Olio extravergine d'oliva
- 1/2 bicchiere Vino bianco
- 1 litro acqua di cottura delle ortiche
- 1 noce burro
- 50 gr Parmigiano grattugiato
- qb sale
Procedimento
- Munitevi di guanti ed iniziate a pulire e lavare sotto l'acqua corrente le ortiche. Mettete una pentola capiente con abbondante acqua sul fuoco, salate leggermente e quando bolle aggiungete 400 grammi di ortiche pulite ed 1 spicchio di aglio schiacciato.
- Dopo circa 10 minuti, il tempo dipenderà se utilizzate soltanto i nuovi germogli o tutte le foglie delle ortiche (max 15 minuti), scolatele tenendo da parte l'acqua di cottura (mantenetela calda). Aiutandovi con un frullatore ad immersione, frullate le ortiche fino ad ottenere una purea densa.
- Tritate finemente una cipolla dorata. Nel frattempo, in una padella capiente, versate due cucchiai di olio extra vergine di oliva e fate imbiondire la cipolla a fiamma bassa, aggiungendo se necessario qualche cucchiao di acqua.
- Appena la cipolla avrà raggiunto una buona morbidezza ed un bel colore aggiungete 350 grammi di riso. Alzate la fiamma e fatelo tostare per un paio di minuti. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco.
- Sfumata la parte alcolica del vino aggiungete poco alla volta mestoli di acqua di cottura calda e fate cuocere. Dopo circa 5/6 minuti di cottura aggiungete la purea di ortiche e continuate la cottura il tempo necessario per ottenere un risotto al dente. Assaggiate spesso ed aggiustate di sale.
- Quando riterrete il vostro risotto al dente, aggiungete una noce di burro, 50 grammi di parmigiano grattugiato e mantecate. Regolate con altra acqua di cottura delle ortiche se pensate che il risotto sia troppo "denso". Ricordate che durante la mantecatura il risotto dovrà essere all'onda, cioè formare un'onda muovendo la padella con un colpo secco del polso. Chiudete per 1 minuto con un coperchio la vostra padella. Impiattate il risotto e servite subito i vostri ospiti.